Eccomi oggi con un post un po' diverso.
Sto attraversando uno strano periodo di pensieri/riflessioni, come un bilancio di metà vita . . .
Ormai superati i 40 si fanno pensieri su come e cosa abbiamo fatto nella nostra prima parte della vita, augurandoci di essere piu' o meno a metà percorso.
Io a metà percorso mi sento smarrita e piena di dubbi e incertezze, che non ho mai avuto; forse la consapevolezza del tempo che scorre, del tempo che sprechiamo in cose inutili e che non ci piacciono, tempo tolto alle cose belle, alle cose che ci piacerebbe fare . . .
è forse solo mio questo stato d'animo di continua insofferenza e insoddisfazione?
è solo mia questa continua ricerca di cose nuove, di nuove eserienze, una continua irrequietezza che nasce dall'amara consapevolezza che quello che stiamo facendo è sbagliato, o non completamente in linea con quello che vorremmo fare?
Sento il tempo che passa, e sento che il tempo delle scelte è già passato, sento che se non cambio adesso non cambiero' piu', mi rendo conto che sono cambiate tutte le mie priorità.
Voglio piu' tempo per la mia famiglia, piu' tempo per giocare coi miei figli, piu' tempo per aiutarli a crescere, stando con loro in armonia e non stressata e sempre stanca; piu' tempo per il silenzio, per godere e vivere la mia casa; piu' tempo per una vita di qualità;
piu' tempo da dedicare ad imparare cose nuove: a coltivare un orto, a preparare le cose in casa, a curare il giardino, le piante e i fiori, piu' tempo per stare e vivere nel verde, più tempo per cucinare per la mia famiglia, piu' tempo per gli amici, piu' tempo per i miei hobby: per cucire, leggere, comunicare con le persone vicine e lontane; piu' tempo per riflettere . . . vorrei piu' tempo per fare le cose con calma, senza fretta e senza pensieri.
immagini tratte da Pinterest
Forse son le cose che vogliono tutti, o forse no. Sono fortunata, ho una famiglia, due figli, una casa e un lavoro, buoni amici ma sento che voglio di piu', voglio molto di piu'.
So e leggo di moltissime persone che, anche non piu' giovanissime, hanno cambiato stile di vita, hanno cambiato priorità, hanno cambiato il modo di vivere certo non senza rischi e incertezze, ma con tanto e tanto coraggio ce l'hanno fatta . . . ecco, io vorrei avere il loro coraggio!
un bacio
Ale
Ti capisco in pieno, io ad esempio ho scelto di trasferirmi all'estero (in Svezia) avendo la grandissima fortuna di poter cogliere un'opportunità. E' un rischio, un salto nel buio, ma mi sento bene e con tanta voglia di fare cose, che putroppo in Italia vuoi per tanti motivi avevo perso :)
RispondiEliminaAle sono i miei stessi pensieri che da qualche mese "tormentano" il mio cervello, qualcosa sono riuscita a modificare ma per poter cambiare non ci vuole solo coraggio ci vogliono anche delle condizioni favorevoli e purtroppo non sempre ci sono, però ho imparato anche ad accontentarmi di quello che ho, che è molto moltissimo e soprattutto a goderne ogni giorno come se fossero dei doni inaspettati e la prosepttiva cambia sai? Un bacione
RispondiEliminaEly
Ale mi sembrava di leggere qualcosa scritto da me.
RispondiEliminaAnche io ho superato gli "anta" da poco e ogni giorno sono assalita da tutti questi pensieri. Un pò mi consola sapere che non sono sola. Da quando ho perso il lavoro, mi dedico a tempo pieno ai miei hobby e questo mi aiuta molto. Però restano sempre i dubbi e le incertezze. Quindi, che dirti? Facciamoci coraggio a vicenda e andiamo avanti.
Stefy
io mi sono ritrovata in un periodo simile circa 3 anni fa... momento di enormi cambiamenti nella mia vita.. in fondo però penso che fare questo genere di bilanci ogni tanto non ci faccia male, anzi.. ci spinge a trovare nuovi obiettivi!
RispondiEliminaUn abbraccio
Clelia
Forse è un periodo di bilanci x molti di noi... ho scritto qualcosa anch'io pochi giorni fa.
RispondiEliminaPurtroppo le scelte nn sono mai semplici. Bisogna solo cercare di fare in modo che un domani guardandosi indietro nn si debba rimpiangere il nn aver fatto...
baci
Alice
a volte serve fermarsi e prendere del tempo x riflettere
Ti capisco bene sai? Io non ho superato gli anta (ne ho 31) e non ho figli, ma il fattore tempo e il volere di più è sempre stato un mio grande desiderio. Anch'io ho una casa, un marito, una madre, un lavoro... ma sono sempre di corsa, il tempo libero è pochissimo e mi manca tanto. Come te vorrei fare tante cose e in modo migliore, ma faccio fatica, tanta fatica... Forse penserai che sono ancora giovane, che potrei cambiare le cose... e forse è vero. Ma le circostanze e le necessità di vita che abbiamo a volte ce lo impediscono. Ci vuole coraggio, molto coraggio per mollare quel qualcosa che è sicuro e che sappiamo non ci soddisfa appieno. Anch'io poco tempo fa ho fatto un post simile, anch'io ammiro queste persone che hanno coraggio perchè anch'io sono spesso inquieta. A volte penso che sia meglio accontentarsi e apprezzare le piccole cose della vita, ma a volte accontentarsi non è abbastanza... Quindi x ora apprezzo quello che ho e continuo a sognare... sono sempre in attesa di un cambiamento... magari è un presagio?! Ridiamoci sopra! Un abbraccio ;)
RispondiEliminaOddio quanto ho scritto, scusa!! :p
RispondiEliminaGuardarsi dentro ogni tanto è necessario. I bilanci servono anche per capire se quel che abbiamo fatto è abbastanza. Se non lo è da qui si riparte verso nuovi obbiettivi. Nulla di strano, sono cose che capitano ai vivi e alle persone vere!
RispondiEliminaBaci
Alessandra
io e mio marito siamo due pazzi che hanno mollato due lavori una casa la famiglia e le amicizie per iniziare una nuova avventura in perù con i nostri figli. tanti ci hanno chiesto se eravamo matti e altri che se non lo facciamo adesso che abbiamo 36 anni e due figli alle elementari non lo facciamo più! una avventura appena iniziata ! ma ce la mettiamo tutta! un abbraccio
RispondiEliminasono pensieri che anch'io mi pongo di tanto in tanto....vorrei fare mille cose e impararne altrettante ma le gg sono troppo corte...vorrei cambiare lavoro perchè troppo logorante mentalmente...ma con i tempi che corrono già avercelo e amarlo è una ricchezza....o forse nn ho troppo coraggio per mollare tutto e ripartire..... e così cerco di apprezzare e assaporare ogni momento della gg.....mi sento già felice così.....glo
RispondiEliminaTi capisco perfettamente. Io dico sempre che vorrei andare in pensione (ma con questi chiari di luna...... ho "solo" 50 anni quindi non se ne discute) ma non per stare a non far nulla, solo per dedicarmi alle mie passioni. Detesto la vita di città e il mio sogno sarebbe una piccola azienda agricola in montagna (Alto Adige o nei Grigioni) o nella campagna irlandese di cui sono innamorata. Meglio parlare con le capre, dico sempre, che non certi esseri umani! Amo la vita semplice e le persone schiette, ma nelle città tutto ciò è un utopia. Avevo detto a mio marito di mollare tutto quando la mia prima figlia aveva solo 11 mesi, ma non è stato possibile e adesso, con i figli tra università e liceo..........non è facile sradicarli. Non vedo l'ora che siano autonomi per trasferirmi a vivere estate e inverno nella nostra casa estiva.....
RispondiEliminaMa come dicevi tu e altre amiche che hanno commentato, siamo fortunate che ancora abbiamo il lavoro, per cui mai lamentarsi... anche se la vita in città è davvero usurante!
Grazie Ale per il tuo post! Hai fatto la sintesi della vita di molte di noi...seppur quest'anno ho perso il mio lavoro e sono rimasta forzatamente a casa! Ho passato molto tempo con i miei bimbi...ho cucinato per loro....ho cucito ecc... ma alla fine questa sensazione di smarrimento ce l'ho ancora...allora mi sono chiesta: Sono sicura che il problema sia il tempo?? Forse la risposta è cercare di stare bene con quello che abbiamo....e credo che chi rimane e accetta la vita così come è.... è già tanto coraggiosa!! Ti auguro ogni bene e insegui sempre i tuoi sogni! Un abbraccio,
RispondiEliminaBarbara
Belle domande...me le pongo anche io, e ne vado orgogliosa perche nella vita, l'unica che abbiamo a disposizione purtroppo, dobbiamo imparare a godere di tutto e non accontentarci di niente
RispondiEliminaQuello che senti è la cosa migliore che ci possa capitare...ci spinge a cercare,a muoverci in modo diverso,a cambiare,a capire soprattutto quali sono le cose più importanti per noi (e non per gli altri).
RispondiEliminaAccorgersi e sentire i nostri moti interiori sono un segnale di crescita e sii felice di provarli!
Un caro abbraccio da una che queste cose le ha vissute tante volte!
daniela